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giovedì 18 ottobre 2012

Camera, stanziati oltre 5 milioni per il parcheggio degli onorevoli

Oltre cinque milioni e mezzo di euro per migliorare la mobilità. Di Roma? Macchè: i soldi non serviranno a potenziare mezzi pubblici, creare parcheggidi scambio per romani, pendolari, turisti, o aumentare la presenza dei vigili in strada, ma saranno utilizzati solo per aumentare i parcheggi dei deputati e migliorare la vita degli onorevoli. «Perché - dicono a palazzo Montecitorio - i deputati devono pur essere messi in condizione di andare a lavoro» ed è davvero impensabile ritrovarsi in piazza del Parlamento senza avere un parcheggio riservato e gratis, oppure, addirittura, essere costretti a salire su un vagone della metro stracolmo e sperare che questa volta non ci sia un guasto. «Dopotutto – scoprono gli onorevoli – i mezzi pubblici a Roma non funzionano».  L'alternativa è parcheggiare in modo selvaggio e prendere una multa, anzi, tante multe, anche se spesso i vigili della piazza, dicono, chiudono un occhio e prima di prendere penna e blocchetto chiamano l'onorevole o il suo portaborse per avvertirlo: «C’è da spostare una macchina».
Non è ancora stato stabilito come impiegare la cifra stanziata. Acquistare box? Ampliare parcheggi già esistenti? Questo non è stato ancora deciso. Nel documento si chiarisce che si dovranno proseguire «i contatti con il Comune di Roma per un aggiornamento delle intese relative alle problematiche della mobilità nel centro storico degli utenti delle sedi parlamentari». Quali accordi? Anche questo non è chiaro. È chiaro invece il «risultato atteso» descritto nel bilancio, ossia il «miglioramento della mobilità». Dei deputati ovviamente, non dei cittadini.

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