"That which doesn’t kill us makes us stronger"




venerdì 28 gennaio 2011

SOS Razzismo per 1° Marzo

Anche quest'anno si evidenzia il massiccio impegno dell'associazione SOS RAZZISMO, che sosterrà l'iniziativa del primo marzo e sarà presente su tre piazze italiane: Roma - Napoli - Palermo   
Ricordiamo che il diritto a emigrare è riconosciuto dalla
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo
umana è sempre stata storia di migrazioni: senza di esse nessun
processo di civilizzazione e costruzione delle culture avrebbe avuto
luogo.
danneggia e offende la società nel suo complesso e non solo le
singole persone colpite.
e che la storiaLa violazione di questo e di altri diritti fondamentali
Vedere negli immigrati una massa informe di parassiti o un bacino
inesauribile di forza lavoro a buon mercato rappresentano, a nostro
avviso, impostazioni immorali, irrazionali e controproducenti. La
parte preponderante degli immigrati presenti sul territorio italiano
lavorano duramente e svolgono funzioni essenziali per la tenuta di
una società complessa e articolata come la nostra. Sono parte
integrante dell'Italia di oggi.
La contrapposizione tra ‘noi’ e ‘loro’ , ‘autoctoni’ e ‘stranieri’ è
destinata a cadere, lasciando il posto alla consapevolezza che
oggi siamo ‘insieme’, vecchi e nuovi cittadini impegnati a
mandare avanti il Paese e a costruirne il futuro.
Vogliamo che finisca, qui e ora, la politica dei due pesi e delle due
misure, nelle leggi e nell'agire delle persone.
Ogni 1° marzo faremo sentire la nostra voce in modi diversi, che
saranno definiti, di concerto con i comitati territoriali, in base alla
concreta praticabilità e all’efficacia. Non ci precludiamo nessuno
strumento, ma agiremo sempre nel rispetto della legalità e della non
violenza.

VERSO IL PRIMO MARZO 2011Il manifesto programmatico .
Primo Marzo 2010, una giornata senza di noi
non violento che riunisce persone di ogni provenienza, genere, fede,
educazione e orientamento politico.
Siamo immigrati, seconde generazioni e italiani, accomunati dal
rifiuto del razzismo, dell'intolleranza e della chiusura che
caratterizzano il presente italiano.
Siamo consapevoli dell'importanza dell'immigrazione (non solo dal
punto di vista meramente economico) e indignati per le campagne
denigratorie e xenofobe che, in questi ultimi anni, hanno portato
all'approvazione di leggi e ordinanze lontane dal dettato e dallo
spirito della nostra Costituzione.

Condanniamo e rifiutiamo gli stereotipi e i linguaggi
discriminatori, il razzismo di ogni tipo e, in particolare, quello
istituzionale, l'utilizzo stumentale del richiamo alle radici
culturali e della religione per giustificare politiche, locali e
nazionali, di rifiuto ed esclusione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi associo, contestando ogni forma di razzismo. Dovremmo educare la nuova generazione (i nostri figli) su questo argomento ... e come disse Piero Pelù in una canzone "... se credi che il diverso sia da cancellare, tu spera solo di non dover emigrare!".
Non è il colore della pelle, nè uno stato di nascita, nè un colore di maglietta, nè un idioma ... siamo tutti esseri umani. Io uguale a tutte le donne !!!
Lucia

Mauro Bombardieri ha detto...

:-)