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lunedì 22 luglio 2013

L'Italia che tira a campare...

Il Governo Letta vivacchia tra scandali internazionali - la vergogna Kazaka - e il razzismo che non riesce a controllare. Inaccettabile non riuscire a far dimetter Calderoli.
Rimandata la problematica dell'Iva, rimandato il problema dell'IMU e, cosa più grave, non si intravede la nuova legge elettorale. Sono state fatte delle cose ma di poco conto, inadeguate per un governo di larghe intese che avrebbe la responsabilità di "condurre" il paese fuori dalla crisi, tant'è che già si parla "tagliando", "rilancio", "rimpasto". Ecco la rassicurante terminologia  democristiana tornare alla ribalta.
Tutto ciò provoca all'interno del PD delle legittime fratture, tra chi non sopporta mischiarsi con il PDL per così poco e chi invece vuole proteggere le proprie consorterie con la scusa di una crisi istituzionalmente insostenibile. 
Nella confusione generale, il buon Matteo fa il giro delle cancellerie europee, per accreditarsi; ma a che cosa? Forse la fretta in questo caso è stata una cattiva consigliera.
Ma non è grave, all'interno di un partito che non riesce a decidere le regole per l'elezione del segretario e non ha deciso nemmeno la data del congresso.
Scenario deludente per l'Italietta del post elezioni, che nulla conta nelle decisioni internazionali più rilevanti del momento e, sulla scena europea, deve solo pensare a farsi considerare "reliable"!

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