Sarà ballottaggio in Serbia tra il presidente uscente Boris Tadic, leader dello schieramento riformista ed europeista, e il leader dell'opposizione conservatrice e nazionalista Tomislav Nikolic. I due sono divisi da un margine molto ridotto.
Siria al voto, tra boicottaggi e speranze. Gli oppositori accusano il regime di usare lo strumento democratico come paravento per le continue violazioni dei diritti umani e si rifiutano di partecipare alla competizione. Ma molti siriani vedono anche spiragli d'apertura nella partecipazione di nuove formazioni politiche.
Da Nord a Sud i laburisti trionfano alle amministrative della Gran Bretagna. Adesso, si alzano le bandiere dei Labour a Liverpool, a Birmingham, a Cambridge, a Plymouth, a Southampton. In Galles il centrosinistra si riprende Cardiff e Swansea e in Scozia Edimburgo e Glasgow. Sempre in Scozia avanzano gli indipendentisti dello Scottish National Party (Snp), hanno la maggioranza dei consiglieri e per la prima volta conquistano due municipi, Dundee e Angus. Pessime notizie per il premier in vista del referendum secessionista. C'è anche un italiano nella vittoria a valanga del partito laburista nelle elezioni amministrative di questa settimana,
Vladimir Putin ha prestato giuramento come presidente russo per la terza volta, Proposto alla Duma Medvedev come primo ministro. Fermati 120 oppositori.
Esplosione di palloni a gas in pieno centro di Erevan, in Armenia, in occasione di un comizio del partito repubblicano al governo in vista delle elezioni legislative , ha provocato il ferimento di 144 persone. A provocare l'incidente, sarebbe stata una persona che ha acceso una sigaretta troppo vicino ai palloni su cui era impresso lo slogan del partito «crediamo nel cambiamento».
Israele andrà ad elezioni anticipate "entro quattro mesi": lo ha proclamato il premier Benyamin Netanyahu di fronte ai delegati del congresso del Likud, riuniti a Tel Aviv.
L'obiettivo di Netanyahu sarebbe quello di andare alle urne sfruttando la sua
popolarità attuale, per uscirne rafforzato e, presumibilmente, formare un
esecutivo dove il suo Likud sia un una posizione di forza maggiore rispetto agli
alleati.
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