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sabato 4 febbraio 2012

Scuole a Roma con la neve

Giovedi 2 Febbraio il Sindaco Alemanno licenzia un'ordinanza secondo cui il giorno successivo - venerdì 3 febbraio - l'attività didattica è sospesa, senza chiudere gli edifici scolastici (cosa che normalmente avviene in casi di emergenza).
Quest'ordinanza ha provocato l'ira delle maestre e degli insegnanti, lo stupore dei genitori ed alimentato disagi e disorganizzazione.
Le insegnanti trattate come baby sitter, senza lasciare loro l'autonomia di decidere cosa fare o non fare in classe. Molti genitori hanno dovuto prendere il giorno di permesso dal lavoro o pagare le baby sitter per stare con i figli a casa. I bambini che sono andati a scuola hanno pensato di non poter vivere in libertà "l'evento neve". Le mense scolastiche sono state costrette ad eliminare diverse quantità di alimenti, visto il poco preavviso dell'ordinanza che, ovviamente, ha provocato moltissime assenze tra scolari e studenti.
Per migliorare la situazione, venerdì, nel primo pomeriggio, nel pieno della nevicata, la protezione civile diffonde lo stato di allerta, quindi arriva la seconda ordinanza che prevede: "chiusura immediata delle scuole".
A questo punto i responsabili dei plessi scolastici hanno contattato i genitori "invitandoli"  a venire velocemente a scuola per prendere i figli, generando ed  aumentando caos, panico, traffico, confusione e disorganizzazione.
Da notare che alcune maestre, solo una piccolissima parte, hanno utilizzato la prima ordinanza strumentalizzandola e comunicando ai genitori che il giorno successivo la scuola sarebbe rimasta chiusa oppure dichiarando di non assumersi responsabilità in caso di qualche incidente dovuto alla neve, come se le scuole fossero all'aperto.

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