Dalla fine della prima Repubblica, la conduzione del governo non è ancora mai passata alla politica, perché Berlusconi e Prodi, nella sostanza, non sono mai stati dei politici e non hanno mai configurato la loro carriera in tal senso, ma ci sono arrivati a un certo punto del loro percorso anche se per scelta.
Monti traghetterà l'Italia dalla seconda alla terza Repubblica, ma il primato della conduzione della cosa pubblica tornerà alla politica?
Non si tratta del desiderio di avere "i professionisti della politica", ma si tratta che da vent'anni sono utilizzati salvatori della patria o papi stranieri, perché la politica non è in grado di assumere la conduzione del governo del paese, avendo perso di credibilità e di fiducia verso l'elettorato attivo.
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