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domenica 13 febbraio 2011

L'Italia a 3 velocità

Dal 1° marzo  Trenitalia ha deciso di sopprimere 12 treni notturni a lunga e media percorrenza  e quelli con cuccette e auto a seguito che collegano Villa San Giovanni a Roma, Torino e Milano: i convogli non arriveranno più a Reggio Calabria e/o a Villa, ma si fermeranno a Lamezia Terme. Lamezia e Reggio saranno poi collegate da più piccoli, scomodi e disagiati treni regionali.
Non transiteranno più "il Milano" e "il Torino". Soppresso anche il "Romano", storico treno che attraversava tutti i paesi della costa Jonica calabrese, direzione Roma, A/R. 
Disagi e problemi per i viaggiatori ed anche il rischio di perdita di posti di lavoro tra il personale di manovra a terra e gli addetti alla manutenzione. 
L'obiettivo é sviluppare l'alta velocità sud/nord e creare una rete ferroviaria con treni che possano coprire le distanze nord/sud in tempi competitivi. Dimezzandosi i tempi di percorrenza, il servizio dei treni notturni diventerebbe inutilmente dispendioso.
Salerno diventerebbe il fulcro dell'alta velocità in Meridione e, infine, sarà aggiunto un nuovo treno da Lamezia Terme a Roma per fare concorrenza al trasporto aereo.
I questo modo però si penalizzano fortemente i viaggiatori della Calabria centro/meridionale, e soprattutto delle Province di Reggio e Vibo Valentia, sempre più marginali rispetto ai principali assi di trasporto nazionali.
Non voglio trattare le decisioni strategiche di Trenitalia, perché questo è l'unico tema che è stato già discusso, ed anche in modo strumentale.
Due cose voglio evidenziare:
1. chi, quando e come si occupa di questo problema? Chi, quando e come si occupa di monitorare che lo sviluppo dell'alta velocità sia realizzato in tempi rapidi anche al sud? Chi, quando e come si occupa dei viaggiatori che, in attesa di queste grandi trasformazioni della rete ferroviaria, rimangono fortemente penalizzati anche nel settore dei trasporti, con la SA-RC ridotta ad un enorme cantiere e l'esosità dei prezzi aerei per le famiglie?  Chi, quando e come inizierà ad occuparsi e trattare i problemi della gente comune? Con queste discriminazioni, come mai potrà svilupparsi la Calabria senza adeguati collegamenti con il resto del Paese? Sono stati soppressi anche dei treni ad alta velocità per la Puglia, ma la decisione è stata subito rivista, perché? perché il peso politico della Puglia è indubbiamente diverso con un certo Niki Vendola....
2. i media nazionali hanno dato pochissimo risalto a queste problematiche, ovvio...tutti impegnati a parlare e scrivere di nani e mignotte...

1 commento:

Anonimo ha detto...

... e pensare che per questa bella unità d'Italia, all'epoca, hanno sacrificato la propria vita milioni di giovani, milioni di padri di famiglia. Morti tra le varie guerre. Hanno compiuto un sacrificio per il bene di una Nazione, illudendosi che i posteri ne avessero avuto cura. Ed invece?
Un solo grido ... VERGOGNA !!
Lucia